La mattina del 7 agosto 2024, Mr. Greenopoli è stato in visita alla Scuola di Barbiana.
La Scuola di Barbiana, fondata da don Lorenzo Milani nel 1954, è stata un’esperienza educativa rivoluzionaria situata a Barbiana, un piccolo villaggio in Toscana. Questa scuola nacque come risposta all’emarginazione e all’abbandono scolastico dei ragazzi più poveri e svantaggiati, che venivano esclusi dal sistema educativo tradizionale.
Don Milani creò un ambiente in cui l’educazione era al servizio dell’emancipazione sociale e personale. La scuola funzionava in modo informale e continuo, senza orari rigidi, e l’apprendimento era strettamente legato alla vita quotidiana e ai bisogni concreti degli studenti. Si insegnavano materie classiche, ma anche argomenti legati alla giustizia sociale e al diritto, con un approccio critico e partecipativo.
L’opera più famosa legata a questa esperienza è “Lettera a una professoressa” (1967), scritta collettivamente dagli studenti della scuola, che denuncia le ingiustizie del sistema educativo dell’epoca e promuove un’idea di scuola inclusiva e democratica. La Scuola di Barbiana è diventata un simbolo di un’educazione che pone al centro gli ultimi e che mira a formare cittadini consapevoli e impegnati.
La visita è stata possibile grazie alla Fondazione don Milani, istituita nel 2004, non ha scopo di lucro e si propone il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, funzionali a diffondere la conoscenza degli insegnamenti e dell’opera di Don Lorenzo Milani.
La visita è stata curata dal Presidente della Fondazione don Milani, Agostino Burberi, il primo Bambino a incontrare il Priore il giorno della sua prima salita a Barbiana avvenuta il 7 dicembre 1954, giornata piovosa, tant’è che il buon don Lorenzo, a detta del Presidente Burberi, arrivò tutto bagnato, si inginocchiò all’ultimo banco della Chiesa, dove il giovanissimo Agostino stava servendo Messa come chierichetto.
Agostino Burberi è stato uno degli allievi più noti della Scuola di Barbiana e uno dei protagonisti dell’esperienza educativa guidata da don Lorenzo Milani. Entrato a Barbiana da bambino, Burberi visse in prima persona il metodo educativo innovativo di don Milani, che puntava a emancipare i ragazzi attraverso l’istruzione critica e l’impegno sociale.
Burberi è stato uno dei principali testimoni dell’esperienza di Barbiana e, nel corso degli anni, ha lavorato per diffondere i valori e i principi appresi da don Milani. È anche co-autore del libro “La parola fa eguali”, che ripercorre le vicende della scuola e riflette sull’eredità di don Milani. Attraverso il suo impegno, Agostino Burberi ha contribuito a mantenere viva la memoria della Scuola di Barbiana e a promuovere un’idea di educazione orientata all’uguaglianza e alla giustizia sociale.