“Il GREEN RAP di Pinocchio e del Grillo Parlante” è stato ufficialmente lanciato il 23 aprile a Roma, al Villaggio per la Terra, in occasione del Festival Educazione alla Sostenibilità – Earth Day 2018, presso il Parco di Villa Borghese.
Il green rap è stato scritto da Giovanni De Feo dell’Università di Salerno, ideatore del metodo Greenopoli, musicato e interpretato da Valentina Iannone, songwriter e ambientologa, ispirato dalle creazioni dell’artista eco materica Luana Santalucia e dal progetto Pinocchio 2020, in collaborazione con Antonio Rancati, coordinatore nazionale CETRI-TIRES.
L’idea di scrivere un green rap ispirato alla favola di Pinocchio mi è stata proposta da Antonio Rancati, coordinatore nazionale CETRI-TIRES, centro studi europeo fondato sulle teorie della Terza Rivoluzione Industriale del prof. Jeremy Rifkin, dopo la partecipazione dell’artista ecomaterica Luana Santalucia, che collabora al progetto educativo Greenopoli, alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR).
Per la SERR2016, Luana Santalucia riprodusse i principali protagonisti della fortunatissima fiaba di Collodi, alla sua maniera, cioè esclusivamente con materiali di riciclo, dando vita a una vera e propria fiaba eco-materica ispirata a Le Avventure di Pinocchio. Il progetto di Luana Santalucia giunse in finale per la categoria Cittadini e fu premiato a Napoli il 31 marzo dello scorso anno.
Il primo incontro tra il “mondo di Greenopoli” e quello del Cetri-Tires (www.cetri-tires.eu) è avvenuto sui social network nel 2015, in maniera del tutto naturale e spontanea, frequentando le stesse piazze virtuali che si occupano di educazione ambientale e di progetti educativi soprattutto nelle scuole.
Greenopoli è un sito internet (www.greenopoli.it), una pagina facebook, un’idea, un metodo didattico, un progetto educativo ambientale, un modo di vivere la sostenibilità raccontata a suon di rap in quello che è diventato il “green rapping”, un modo semplice ed efficace per trasmettere concetti importanti ai bambini, ai giovani e a chiunque si pone verso le tematiche ambientali con spirito positivo e proattivo.
La struttura dei rap di Greenopoli è molto semplice. Si comincia e si chiude sempre con il ritornello, composto da due strofe che si possono ripetere due volte. Tra un ritornello e il successivo ci sono due strofe. Di solito, il ritornello si ripete cinque-sei volte nel testo del rap.
Il ritornello, per ovvi motivi, è la prima cosa sulla quale comincio a lavorare quando devo scrivere il testo di un green rap. Deve essere efficace sia musicalmente sia per i contenuti ambientali che trasmette.
“Pinocchio, Pinocchio…”, mi chiedevo “quali sono le parole che fanno rima con Pinocchio?”.
“Barbocchio, batocchio, battilocchio, battocchio, bellocchio…”. “Occhio!”
“Occhio Pinocchio… e poi?”. “Malocchio, marmocchio, pastrocchio…”. “Sottocchio!”. “Sì!”.
“Occhio Pinocchio, ti tengo sottocchio”. Chi è che teneva sotto controllo il mitico burattino di legno? Elementare Watson: il Grillo parlante!
“Parlante” fa rima con “importante” e qual è la cosa più importante per chi fa green rapping: l’ambiente!
Ed ecco venire fuori il ritornello del green rap: “Occhio Pinocchio, ti tengo sott’occhio. L’ambiente è importante, disse il grillo parlante!”
Il ritornello di un rap deve essere musicale per definizione, altrimenti che ritornello sarebbe?
Fatto il ritornello, restavano da fare le strofe con i contenuti e, gioco forza, i personaggi di Pinocchio.
Come dice un “quick rap” di Greenopoli: “Tempo, pazienza, passione e competenza, pensa e ripensa, crea la conoscenza!”
L’idea risolutrice è stata mettere insieme i principali protagonisti della fiaba di Pinocchio con i materiali dei Consorzi di filiera che promuovono il riciclo delle materie, tra cui: il #legno per il povero Geppetto, la #lattina (alluminio) per la Fata Turchina, muscoli di #acciaio per il Gatto e la Volpe, il #vetro con Mangiafuoco, mentre per la #plastica e la #carta lo scoprirete nel green rap, in cui il rimando all’arte ecomaterica di Luana Santalucia e ai suoi personaggi è del tutto evidente.
L’uso degli hashtag nel testo è per sottolineare (letteralmente) le parole chiave e per essere in sintonia con il mondo dei giovani e dei social network. Ogni strofa è un tweet.
Valentina Iannone, songwriter e ambientologa, nella sua versione musicata e cantata ha dato grande risalto alle ultime due strofe del rap, perché in esse dice di aver colto l’essenza del green rap e del metodo Greenopoli: “Torni a essere #bambino, se sei bravo e genuino. Se un’idea ti balena, non tenerla in quarantena”, il cui video di presentazione è stato realizzato da Franco Di Perna di inGreen ingegneria. Vi aspettiamo tutti sulla nostra fanpage: https://www.facebook.com/GreenRapOcchioPinocchio/
Siamo lieti che il green rap dei personaggi di Pinocchio verrà promosso in tutte le scuole con il dipartimento di educational del CETRI-TIRES, grazie ai suoi docenti, delegati territoriali e componenti del comitato scientifico.
Giovanni De Feo