Visita tecnica al termovalorizzatore di Acerra

Il giorno 17 maggio si è tenuta una visita tecnica presso il termovalorizzatore di Acerra, gestito da A2A Ambiente, insieme alle allieve e agli allievi del primo anno della Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica del Dipartimento di Ingegneria Industrial (DIIn) dell’Università degli Studi di Acerra, nell’ambito dell’insegnamento di Ecologia Industriale.


Ecco il miele prodotto sul sito del Termovalorizzatore di Acerra dalle api nella loro funzione di indicatori biologici (segnalano l’eventuale danno chimico dell’ambiente in cui vivono). Dall’indagine condotta dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Napoli 2 Nord è emerso che il miele “oltre a non avere residui di contaminanti, è risultato, alla luce delle analisi effettuate, essere di buona qualità.”

“Il lavoro, sebbene preliminare e “pioniere” per tale area geografica, ha permesso di individuare i livelli di vari contaminanti e l’impatto dell’antropizzazione, della presenza del termovalorizzatore e delle altre attività industriali in zona, sull’attività delle api e dei vari prodotti dell’apiario, attraverso la valutazione dei principali parametri di benessere e vitalità degli stessi imenotteri (forza della famiglia, mortalità, incidenza di patologie infettive, alterazioni della covata, produttività). I livelli di contaminanti rinvenuti nelle matrici oggetto del presente lavoro non hanno determinato alterazioni sui principali parametri di vitalità delle api.” Lo studio è stato condotto sotto la guida del responsabile scientifico del progetto Dott. Enrico Bianco, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord, e del Referente del settore Apistico Dott. Patrizio Catalano.

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